Con la sentenza n. 71, depositata il 23 aprile 2024, la Corte costituzionale ha dichiarato infondata la questione di legittimità costituzionale del delitto di sottrazione e trattenimento di minore all’estero di cui all’art. 574-bis c.p., nella parte in cui prevede che il reato sia perseguibile d’ufficio anziché a querela.
Il termine breve per proporre appello decorre dall’estrazione della copia autentica del provvedimento impugnato perché la predetta attività costituisce una forma equipollente della comunicazione di cancelleria, caratterizzata dagli stessi requisiti di certezza di avvenuta consegna della copia e di individuazione del destinatario.
Con la sentenza n. 66 del 2024 la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale, in riferimento all’art. 2 Cost., dell’art. 1, comma 26, della L. n. 76 del 2016, nella parte in cui stabilisce che la sentenza di rettificazione anagrafica di attribuzione di sesso determina lo scioglimento automatico dell’unione civile, poiché la coppia unita civilmente, […]